giovedì 1 giugno 2017

10 REGOLE DA SEGUIRE PER NON PERDERE I PIU’ BRAVI #sapere per #fareimpresa

Sempre più spesso nelle riunioni aziendali dei vari responsabili di area emerge il problema del turnover dei dipendenti e in particolare sempre dei più bravi.
Il manager o il responsabile di area “colpito” tendono a giustificarsi incolpando l’azienda di tutte le cose che non vanno, ma in realtà ignorano il nocciolo della questione: le persone non lasciano i posti di lavoro, lasciano i propri capi.
La cosa che più rattrista è che questo problema può facilmente essere evitato. Tutto quello che serve è una nuova prospettiva su come va visto il rapporto umano in azienda.

10 REGOLE DA SEGUIRE PER NON PERDERE I PIU’ BRAVI:

1. Sovraccaricare di lavoro
La tentazione di riempire di compiti il proprio miglior dipendente è così forte che i manager spesso cadono in questa trappola.

2. Non riconoscere contributi e ricompense per un buon lavoro
È facile sottovalutare il potere di una pacca sulla spalla, in particolare nei riguardi delle persone particolarmente motivate.

3. Non preoccuparsi dei propri dipendenti
Più della metà delle persone che lasciano il posto di lavoro lo fanno a causa del rapporto con il loro capo.

4. Non mantenere le proprie promesse
Fare promesse alle persone ti pone in una sottile linea tra il renderli veramente felici e far sì che si licenzino.

5. Assumere e promuovere le persone sbagliate
I dipendenti che lavorano duro vogliono lavorare con professionisti intelligenti.

6. Non permettere alle persone di perseguire le loro passioni
I dipendenti talentuosi hanno delle passioni. Fornirgli la possibilità di perseguire le loro passioni aumenta la loro produttività e la soddisfazione sul lavoro.

7. Non aiutarli a sviluppare competenze
I bravi manager gestiscono bene tutti i dipendenti, indifferentemente dalla bravura di ciascun dipendente. Sono attenti a far crescere le loro competenze.

8. Non incoraggiare la creatività
I dipendenti talentuosi cercano di migliorare tutto ciò che toccano. Se gli viene tolta la possibilità di cambiare e migliorare le cose per paura di uscire dall’ordinario, inizieranno ad odiare il loro lavoro.

9. Non riuscire ad impegnare intellettualmente le persone
I grandi leader sfidano spesso i propri dipendenti a realizzare delle cose che sembrano impossibili in un primo momento. 

10 Il leader non ha paura di insegnare
Il leader non ha paura di insegnare e favorire la crescita di un nuovo leader. 




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