giovedì 28 settembre 2017

Contratto a termine e diritto di precedenza #SAPERE PER #FAREIMPRESA

Quante aziende lo stanno ottemperando? Quanti lavoratori lo conoscono?

Da non sottovalutare sopratutto le cooperative.
Art. 24 - Diritti di precedenza 1. Salvo diversa disposizione dei contratti collettivi, il lavoratore che, nell'esecuzione di uno o piu' contratti a tempo determinato presso la stessa azienda, ha prestato attivita' lavorativa per un periodo superiore a sei mesi ha diritto di precedenza nelle assunzioni a tempo indeterminato effettuate dal datore di lavoro entro i successivi dodici mesi con riferimento alle mansioni gia' espletate in esecuzione dei rapporti a termine. 2. Per le lavoratrici, il congedo di maternita' di cui al Capo III del decreto legislativo n. 151 del 2001, e successive modificazioni, usufruito nell'esecuzione di un contratto a tempo determinato presso lo stesso datore di lavoro, concorre a determinare il periodo di attivita' lavorativa utile a conseguire il diritto di precedenza di cui al comma 1. Alle medesime lavoratrici e' altresi' riconosciuto, alle stesse condizioni di cui al comma 1, il diritto di precedenza nelle assunzioni a tempo determinato effettuate dal datore di lavoro entro i successivi dodici mesi, con riferimento alle mansioni gia' espletate in esecuzione dei precedenti rapporti a termine. 3. Il lavoratore assunto a tempo determinato per lo svolgimento di attivita' stagionali ha diritto di precedenza rispetto a nuove assunzioni a tempo determinato da parte dello stesso datore di lavoro per le medesime attivita' stagionali. 4. Il diritto di precedenza deve essere espressamente richiamato nell'atto scritto di cui all'articolo 19, comma 4, e puo' essere esercitato a condizione che il lavoratore manifesti per iscritto la propria volonta' in tal senso al datore di lavoro entro sei mesi dalla data di cessazione del rapporto di lavoro nei casi di cui ai commi 1 e 2, ed entro tre mesi nel caso di cui al comma 3. Il diritto di precedenza si estingue una volta trascorso un anno dalla data di cessazione del rapporto.   Note all'art. 24: - Il Capo III del citato decreto legislativo n. 151 del 2001 reca: «Congedo di maternita'».


lunedì 18 settembre 2017

IL SENSO DEL LIMITE #sapere per #fareimpresa


Come mai, una volta raggiunta la posizione di leadership, si smarrisce il senso del limite?


A creare e modellare le condizioni situazionali sono i fattori di ordine superiore, i sistemi di potere; infatti, per comprendere quei schemi comportamentali complessi, dobbiamo considerare i sistemi, e non semplicemente le disposizioni individuali e situazioni. D’altro canto, sono proprio i sistemi a creare gerarchie di dominio, dove l’influenza e la comunicazione agiscono dall’alto verso il basso, raramente nell’altro senso.

È necessario, dunque ammettere come, sia il potere delle situazioni sia l’impalcatura comportamentale fornita dal Sistema, costruiscono e sorreggono il contesto sociale.

I “cattivi sistemi” plasmano “cattive situazioni”, responsabili della produzione di “mele marce”; d’altronde si possono considerare gli artefici di “cattivi comportamenti” anche in brave persone.

Dando un maggior peso ai processi situazionali e sistemici possiamo stabilire un continuum tra persona, situazione e sistema.

Persona: è un attore sul palcoscenico della vita; la sua libertà comportamentale è composta da varie componenti – genetiche, biologiche, fisiche e psicologiche.

Situazione: contesto comportamentale che, mediante le sue ricompense e le sue funzioni normative, ha il potere di assegnare significato e identità a quelli che sono i ruoli e lo status dell’attore.

Sistema: l’ideologia, l’insieme dei valori e il potere degli individui creano situazioni e impongono i ruoli e le aspettative, altrui, conformi alle proprie sfere di influenza.

Le situazioni sono create dai Sistemi. Sono proprio i Sistemi a fornire quel supporto istituzionale, autorità e risorse, tutte “qualità” indispensabili, che permettono alle situazioni di operare. È Il potere del Sistema a fornire la “più alta autorità” che legittima a recitare nuovi ruoli, a seguire nuove regole e a compiere determinate azioni che, invece, normalmente sarebbero assolutamente vietate da leggi, norme sancite da sempre.

Viene da pensare: a che serve sancire delle leggi se poi, comunque, possono essere annullate, sovrapposte da altre, non sancite legalmente?

A legittimare il “potere del sistema” è l’ideologia definita come “slogan” o proposta che legittima qualunque mezzo, considerato “giusto” per la maggioranza in una particolare epoca o in un particolar contesto.

I programmi, le politiche create per supportare un’ideologia diventano componente essenziale del Sistema; si finisce per abolire procedure del Sistema, ragionevoli e adeguate, per accettare come sacra l’ideologia. L’effetto lucifero è il sistema che riuscirà a distruggere l’iniziativa individuale e la volontà di resistere alle oppressioni.

 



martedì 12 settembre 2017

"PERIZIA BANCARIA" #sapere per #fareimpresa

Con molto piacere vi segnalo il volume del carissimo Stefano Chiodi.
Tratta della c.d. “perizia” in ambito bancario e finanziario
· pone in risalto la natura funzionale dell’elaborato e della consulenza tecnica · tratteggia le analogie con la C.T.U. · offre ampio spazio al ruolo del consulente di parte nel contradittorio con il consulente d’ufficio · esamina temi di grande attualità quali l’interest rate swap, il leasing finanziario e il leasing traslativo, la lite temeraria” nel contenzioso bancario e finanziario, l’omogeneità dei tassi soglia usura e l’usura penale.


"PERIZIA BANCARIA"