In una azienda a conduzione famigliare sei tu a comandare, è
normale, ma quando la tua azienda inizia a crescere voler mantenere lo stesso
livello di controllo sulle cose che avevi quando eri un libero professionista
dell’imprenditoria che lavorava da solo in una stanza non è realistico. I
dipendenti sono persone con priorità e idee proprie; sono proprio le idee che
dovresti incoraggiare, piuttosto che ritrovarti alle prese con un numero sempre
crescente di linee guida, processi e altre minuzie burocratiche.
Essenzialmente, si tratta in primo luogo di non perdere di
vista i motivi per i quali ti sei messo in affari. È stato per semplificare la
vita di una determinata tipologia di clienti? Per aiutarli a risparmiare? O,
come si suol dire, per costruire una migliore trappola per topi? Non appena gli
ordini (e i soldi) cominciano ad arrivare, è facile diventare compiacenti e
spendere tempo e risorse aziendali preziose in attività irrilevanti ai fini
della redditività, o che semplicemente non hanno nessuna importanza. Sono
proprio questi i primi passi per diventare una grande azienda ottusa.
Ciò non significa che un’azienda in crescita non abbia
bisogno di processi e linee guida… certo che ne ha, ma soltanto in misura
sufficiente a soddisfare i regolamenti aziendali, mantenere le spese sotto
controllo e accertarsi che i dipendenti abbiano compreso i rispettivi compiti e
le responsabilità etiche. Lo snellimento dei principi, incentrato sulla
riduzione al minimo degli scarti e sulla definizione del valore in termini di
esigenze dei clienti finali, offre una buona sintesi di base di quelle che
dovrebbero essere le priorità assolute di un’azienda in crescita.
Tre consigli per le
imprese in crescita
1. Mantieni i processi aziendali efficienti: Prima di
aggiungere un nuovo processo, o apportare modifiche a un processo esistente,
accertati di valutare la situazione dalla giusta angolazione. Concentrati sugli
esiti, piuttosto che sulle attività. Laddove possibile, lascia che siano i
dipendenti a prendere le decisioni. Inoltre, organizza i processi al fine di
minimizzare la duplicazione delle attività, garantendo l’impegno e il
coinvolgimento dei talenti migliori.
2. Non abbandonare le cose che funzionano: L’attuale
campagna di marketing ti ha stufato? Pensaci bene prima di riorganizzarla,
poiché potrebbe ancora generare grandi profitti. È facile farsi sopraffare
dalla sindrome “dell’oggetto bello e luccicante”, ma ricorda che “più nuovo”
non significa necessariamente “migliore”.
3. Non perdere di vista il cliente: È abbastanza ovvio, ma
in senso più ampio tale punto rafforza quello precedente: concentrati di più
sulle cose che generano un valore reale per il cliente e l’azienda e di meno
sul vincere premi di settore o sull’avere gli uffici più belli dell’intero
isolato.
Ogni organizzazione in crescita ha bisogno di leader,
processi e gerarchie. Il trucco per una crescita di successo è mantenere le
cose quanto più semplici possibile, aggiungendo complessità soltanto dove si
scorge un chiaro valore.